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Da non perdere a New York: Manus x Machina / Fashion in an Age of Technology

"China: Through The Looking Glass" Costume Institute Benefit Gala - Arrivals - wintour - New York: Manus x Machina

(Photo by Larry Busacca/Getty Images)

Da non perdere a New York: Manus x Machina / Fashion in an Age of Technology

Il viaggio a New York, , breve o lungo che sia, è tra i più ricchi di suggestioni per la quantità di luoghi da vedere assolutamente!

Agli appassionati di moda e di musei consiglio l’imperdibile occasione di visitare, a partire dal 4 maggio 2016 fino al 14 agosto 2016, la mostra che del Costume Institute del Metropolitan Museum, dal titolo Manus x Machina: Fashion in an age of Technology.

Si tratta della mostra annuale che il Costume Institute del Metropolitan Museum di New York organizza in occasione del Met Ball, evento esclusivo a cui partecipano celebrità del mondo della musica, della moda e dello spettacolo.

Il gala si beneficenza, organizzato da Anna Wintour, caporedattrice di Vogue US che  inaugura la mostra annuale di moda del Metropolitan Museum of Art’s Costume Institute, è uno degli appuntamenti più glamour e attesi dal fashion system, occasione in cui gli invitati sono tenuti a interpretare il tema dell’esposizione con il proprio abito.

 

 

 

Il tema di quest’anno promette bene: il rapporto e confronto tra moda e tecnologia, argomento più che mai attuale dopo le ultime sfilate della primavera 2016 dove si sono viste sfilare per Philipp Plein stylist e vestieriste robotizzate, tessuti realizzati con le stampe 3D (per Iris Van Herpen) e il fashion show in realtà virtuale di Louis Vuitton.

Al centro della mostra, infatti, il modo in cui i designer conciliano o contrappongono la tecnologia con la produzione di moda, la pratica artigianale con la produzione industriale e l’impatto delle nuove tecnologie su di essa; non a caso, infatti, il partner della manifestazione è Apple.

In mostra più di 100 abiti, a partire da un antico capo di Worth del 1880 fino a quello Chanel firmato Karl Lagerfeld, passando per le meravigliose creazioni di Gilbert Adrian, Cristobal Balenciaga, Sarah Burton (Alexander McQueen), Pierre Cardin, Christian Dior, Mariano Fortuny, Rei Kawakubo (Comme des Garçon) e Paco Rabanne, solo per fare qualche nome.

Che dire? Fossi in voi fortunati che state organizzando un viaggio a New York nei prossimi mesi, considererei la visita tappa obbligata per ben due motivi: per vedere capi unici che fanno la storia dell’haute couture e del prêt à porter e per visitare le imperdibili collezioni del Metropolitan Museum di New York.

Sara Alessandrello

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